DMP Motors

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PresidenteCVP
view post Posted on 6/12/2013, 18:10




E' con grande piacere che mi accingo a testare la vettura preparata dalla DMP Motors, perché ho avuto più volte la conferma della serietà e della passione che animano le iniziative di questo Elaborare Check Point campano. Infatti, attorno all'officina di Pasquale Di Mare, si è creato un vero e proprio clan di fedelissimi che ho avuto modo di conoscere in occasione del nostro raduno sul mini impianto di Tarsia, in Calabria. Vetture preparate, voglia di divertirsi e soprattutto amicizia, sono il collante di questo folto gruppo di appassionati che mi ha colpito molto… inoltre, devo ammettere con molta franchezza, che senza di loro quella giornata in pista non sarebbe stata così "movimentata" e divertente. Detto questo, passiamo alle considerazioni "oggettive", cioè all'analisi di questo interessante cucciolo elaborato. La base di partenza è una Fiat Cinquecento Sporting del '95, vettura più "spigolosa" della "sorellina" Seicento che risulta più giovane ed accattivante esteticamente, al punto tale da sembrare, già di serie, allestita da un preparatore! Alla DMP Motors però non si sono dati per vinti e con una serie di mirati ritocchi, sono riusciti ad "incattivire" non di poco la piccola torinese, sia per quanto riguarda il look, sia sotto il profilo delle performance in generale. Ben 67,3 cavalli, cioè 13 in più dell'originale, sono stati "spremuti" semplicemente attraverso interventi "soft"! Non male davvero… ma procediamo con ordine.

Design
Rosso infuocato e cerchi bianchi, corpo vettura ribassato e spoiler, ma anche minigonne… Non c'è dubbio, si è lavorato molto per renderla più grintosa! Già l'abbinamento cromatico la rende più aggressiva, anche perché la vetratura posteriore, come i gruppi ottici, sono stati scuriti. Dal catalogo Lester sono stati scelti i paraurti (quello anteriore è dotato di fendinebbia circolari), minigonne e archi passaruota verniciati, come gli specchi retrovisori esterni, in tinta con la carrozzeria. Lo spoiler sopralunotto invece è Helvetia, mentre la presa d'aria sul cofano è mutuata dalla gloriosa Autobianchi A112 Abarth! Completano la rivisitazione le "palpebre" dei fari, anch'esse rosse. I gruppi ruota colmano bene lo spazio vuoto lasciato sulla vettura originale, nonostante non si sia ricorsi a misure "fuori ordinanza". I Pirelli P6000 sono infatti 175/50 R14 e "incorniciano" degnamente gli splendidi cerchi bianchi O.Z. Racing Superturismo Corsa con canale da 6 pollici. Tra i ritocchi ci sono da segnalare inoltre gli indicatori di direzione laterali scuriti ed il tappo del serbatoio Sparco, nonché il generoso terminale di scarico Ragazzon che calza perfettamente nel paraurti posteriore come se fosse un particolare votato esclusivamente al design!

Abitacolo
Anche negli interni non si sono risparmiate energie… Tutto è cromaticamente abbinato ma, in questo caso, il nero prende il posto del bianco dei cerchi. Persino il colore dell'estintore, sul lato passeggero, sembrerebbe volutamente intonato al look dell'abitacolo! Non appena apro lo sportello è però la coppia di sedili neri Momo Corse Street Racer (con l'unico tocco di grigio presente a bordo) a calamitare la mia attenzione: splendidi! Questi ultimi hanno inoltre l'indubbio pregio di essere regolabili sia nel ribaltamento, sia nella posizione dello schienale. Anche il volante è della stessa Azienda torinese, un Top Power da 300 mm a tre razze con inserti, nemmeno a dirlo, rossi! Stesso colore anodizzato per la pedaliera OMP in alluminio traforato e le cornici della strumentazione che ospitano fondini 4R con scritte rosse su fondo bianco. Infine il comando del cambio con cuffia in pelle e cuciture intonate… dotato di cornice cromata come il pomello, tutti attinti dal catalogo OMP.

Meccanica
Ogni comparto meccanico, dicevo, è stato oggetto delle premurose cure della DMP Motors. A cominciare dal motore, i cui condotti di aspirazione sono "innaffiati" da un unico iniettore maggiorato e "serviti" da un elemento filtrante dell'aria K&N sportivo da pannello. A far scoccare le scintille ci pensano ora un set di candele Brisk, mentre a far evacuare i gas dalla camera verso l'ambiente esterno provvede un nuovo impianto di scarico. Il collettore ed il centrale sono entrambi CSC, il terminale è invece Ragazzon, con uscita circolare di grosso calibro. Ad orchestrare il propulsore è ovviamente una centralina rimappata "in casa", attività questa che è uno dei fiori all'occhiello del preparatore, in quanto è sviluppata, con l'ausilio di emulatori in tempo reale, direttamente al banco prova di cui dispone questo Elaborare Check Point! Una vera "chicca" è rappresentata dal cambio a sei marce, prelevato dalla sorella maggiore Punto 6 Speed e trapiantato su questa piccola peste senza crisi di rigetto. Ovviamente anche l'assetto è stato oggetto di attenzioni, ma si sono preferite due coppie diverse di ammortizzatori: Orap regolabili per l'asse anteriore e OMP per quello posteriore. Le molle sono artigianali, ribassate non so di quanto… ma abbastanza! La lista della spesa comprende anche una rossa barra duomi Sparco e distanziali da 17 mm su tutte le ruote. I cerchi in lega, decisamente azzeccati nella scelta del design, sono bianchi da 6jx14", multirazze O.Z. Racing Superturismo Corsa e ospitano Pirelli 175/50 omologati dalla Casa. L'impianto frenante è stato rinvigorito con performanti Brembo Serie Oro da 240 mm all'anteriore, "morsi" da pastiglie Ferodo DS2000. Al retrotreno invece tutto è rimasto come Mamma Fiat l'ha fatto. Beh, mi sembra proprio di non aver dimenticato nulla, posso iniziare il test in pista…

La prova in pista
Il propulsore è lestissimo ad avviarsi, con il minimo che oscilla tra 1.100 e 1.300 giri/min e lo scarico che emette un sound dalla tonalità corposa ma civile, nonostante la piccola cubatura da 1,1 litri. A dispetto dell'impressione che può suscitare il minimo "ballerino", il motore suona rotondo e gira regolarissimo, al punto tale da non mettere in risalto l'incremento della cavalleria. Come al solito, se l'erogazione della coppia è generosa e "piatta" per un ampio range, si ha l'impressione che i cavalli siano meno di quelli effettivi proprio perché mancano i picchi! E' solo un'impressione, dicevo, perché in effetti, sia i rapporti corti (che sono sei!), sia la corposità della spinta, offrono la possibilità di sfruttare ogni rapporto anche se si lascia scendere il motore di giri. Insomma, si può viaggiare anche spensierati senza dover tenere d'occhio il contagiri come accade con alcune vetture elaborate che, sotto un determinato numero di giri, "muoiono" ingloriosamente. A dispetto della regolarità è "l'allungo" a gridare vendetta, con i suoi "oltre" 7.000 giri/m in cui il motore non fa mai "muro" ma continua a erogare la sua energica spinta anche oltre il valore di massima potenza (a quota 6.400 giri circa). I 13 cavalli in più non sono pochi, se si considera che più o meno corrispondono al 25% di quelli dichiarati dalla Fiat sulla Cinquecento di serie (in perfetta forma però!). La cavalleria ad ogni modo sembra ancora "poca" nonostante le sei marce ravvicinate (a proposito la retromarcia risulta scomoda da inserire), per lo meno al cospetto della sostanziosa guidabilità frutto del lavoro operato sull'assetto! Quest'ultimo infatti risulta ben calibrato, tanto da far sembrare "piantata in terra" la piccola Cinquecento in ogni occasione. Direi "dura" il giusto, abbastanza rigida per le sollecitazioni che una vettura del genere è chiamata a dover gestire nelle curve di una pista, ma non certo "tosta" al punto tale da farti saltare sui cordoli. Certamente i distanziali da ben 1,7 centimetri "ammorbidiscono" la rigidità delle sospensioni, aumentando il braccio di leva, e ciò si avverte nella residua porzione di rollio che manifesta nei lunghi appoggi. E il moderato, nonché fisiologico sottosterzo residuo, non inficia la precisione nell'inserimento in curva, semmai è l'eccessiva demoltiplicazione dello sterzo (scelta in origine dalla Casa Madre) a risultare fastidiosa. Mi ha favorevolmente impressionato la stabilità di questa vettura dal passo così corto… davvero "sicura sul veloce", dove non tende mai a divagare dalla traiettoria con il posteriore. La stessa "compostezza" l'ha mostrata anche nelle curve più lente, dove non si è mai "irritata" per una chiusura repentina del gas o una frenata prolungata in inserimento. Alla prima delle due curve Cimini, dove si arriva all'incirca a 170 km/h, la frenata non mi ha impressionato per aggressività. A velocità più modeste invece la risposta era più consistente. Ad ogni modo l'impianto non ha mai accennato a segni di "stanchezza"…

Il preparatore
DMP Motors come tutti i preparatori anche Pasquale di Mare si fregia di una sorta di laurea obbligatoria per esercitare questa professione con successo: l'irrefrenabile passione per i motori. Tant'è che già all'età di sei anni frequentava l'officina del padre (ma dalla quale si potrebbe dire che non è mai uscito…), onorando la tradizione di famiglia che anima con l'inventiva il fascino della meccanica. Pasquale ha intrapreso vent'anni fa l'attività in proprio fino a coronare il suo sogno fondando nel 1985 la DMP Motors, Elaborare Check Point che costituisce un autentico punto di riferimento per gli appassionati campani del tuning estremo. Da allora Di Mare ha elaborato tantissime vetture, "con preferenza per quelle turbo" ci tiene a precisare, come una recentissima Fiat Cinquecento Sporting " cresciuta, con il turbo, a ben 139 cavalli. Nella sua officina si passa dalle Clio alle Escort Cosworth, alle Porsche. Specializzato nella meccanica in genere, Di Mare oltre ai motori si dedica anche alle sospensioni, agli assetti e al resto; un po' di tutto insomma, in definitiva una preparazione completa. Alle sue cure si sono affidati anche molti piloti che gareggiano negli slalom e in pista con vetture di Gruppo N. Il nuovo millennio è iniziato all'insegna dei turbodiesel e Pasquale non si è fatto cogliere certamente impreparato nel potenziare i motori ad accensione spontanea (specializzato com'è nella rivisitazione del software delle centraline), siano essi common rail o comunque dell'ultima generazione. Per convincersi di quanto sia genuina la passione per i motori che lo anima, basta scambiarci quattro chiacchiere… "Ma la mia preparazione migliore - asserisce Di Mare - è sempre quella che farò domani….".

LA SCHEDA DELL'INTERVENTO MOTORE
Monoiniettore maggiorato Filtro aria K&N Rimappatura centralina elettronica Candele Brisk Collettore di scarico CSC Scarico centrale CSC
Terminale di scarico Ragazzon circolare diametro ??? mm
Trasmissione Cambio a sei marce (Punto 6 Speed)
Freni Dischi Brembo Serie Oro da 240 mm Pastiglie anteriori Ferodo DS200 (o DS2000???)
Assetto Ammortizzatori anteriori Orap regolabili Ammortizzatori posteriori OMP Molle artigianali
Barra duomi Sparco
Distanziali 17 mm
Cerchi in lega O.Z. Racing Superturismo Corsa 6x14"
Pneumatici Pirelli P6000 175/50 R14

ESTETICA
Paraurti anteriore Lester con fendinebbia
Paraurti posteriore Lester Minigonne Lester
Passaruota Lester Vetri posteriori oscurati
Gruppi ottici posteriori e indicatori di direzione laterali scuriti
Presa d'aria sul cofano (A112 Abarth)
Tappo serbatoio Sparco
Palpebre fari anteriori
Alettoncino posteriore Helvetia
Abitacolo Volante Momo Top Power 300 mm
Pedaliera Alluminio rosso OMP
Pomello, cuffia e cornice OMP
Sedili Momo Corse Street Racer
Cuscini copricinture Sabelt
Fondini strumentazione 4R bianco/rosso

LA SCHEDA DELL'AZIENDA
Ragione sociale: DMP MOTORS X-treme tuning di Di Mare Pasquale
Indirizzo: Via Trinità, 309 - 84030 SALA CONSILINA (SA)
Telefono: 0975/45254; Fax: 0975/45254;
Internet: www.dmpmotors.powerontheroad.org
E-mail: [email protected]

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